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Pedalando per l’HHT, Roberto Lavezzo e il giro delle coste italiane per la salute

Il mese mondiale HHT continua con la notizia di una grandissima impresa!È ormai tradizione quella di vedere alcuni degli atleti italiani indossare la nostra maglia rossa e sposare come causa del cuore quella della HHT Onlus affinché si possano raggiungere nuovi pazienti in attesa di una diagnosi certa o semplicemente di attribuire un nome alla propria malattia. Questa volta abbiamo il piacere di presentarvi Roberto Lavezzo, una persona squisita e altruista, un uomo empatico e molto disponibile che ci ha deliziati con la sua storia e che a giorni sarà impegnato nel suo Giro delle Coste Italiane per la Salute dove promuoverà la conoscenza dell’HHT!Roberto ci ha raccontato che la passione per il ciclismo è nata con lui, complice il suo papà, anch’egli ciclista. Il ciclismo è libertà, andare da soli con se stessi, un modo per svuotare la mente e vedere posti che si farebbe fatica a raggiungere con la macchina o a piedi. Tutto, però, è partito quando Roberto ha compiuto 47 anni. In occasione di una convention di lavoro – ma anche un po’ come una sfida personale – è partito da Padova, dopo otto mesi di allenamento, per poi arrivare a Barcellona nove giorni dopo.E quando chiediamo a Roberto quale sia la sfida più grande da superare in questa impresa lui ci risponde che “La sfida più grande da superare per questa impresa, a parte il chilometraggio, è stare per tutti i 70 giorni consecutivi in bicicletta con un solo giorno di sosta”. Tuttavia, si tratta anche di una sfida con se stesso, da parte sua c’è la voglia di continuare a emozionarsi in bici e di essere sempre presente con la testa mentre è in sella. Quest’ultima, secondo il nostro ciclista, è il segreto per combattere la stanchezza fisica. E poi, Roberto ci tiene a ricordare a se stesso che, per fortuna, può fare ancora ciò che vuole mentre tanti altri ciclisti come lui decidono di mollare. Per ultimo, ma non per importanza, questa impresa è una specie di promessa che Roberto Lavezzo ha fatto a un suo amico che, purtroppo, non c’è più e non potrà accompagnarlo fisicamente durante questa avventura. Noi, come lui, siamo certi che, in qualche modo, sarà al suo fianco come un angelo custode.Vi chiederete il perché della vicinanza di Roberto con la nostra associazione e la HHT Onlus. Roberto è venuto a conoscenza della Teleangectasia Emorragica Ereditaria perché incuriosito e colpito dalle vicende del papà di una sua amica che, proprio a causa di questa patologia, è costretto a recarsi spesso in ospedale. Dunque, in occasione del suo giro delle Coste Italiane ha deciso di aprire una raccolta fondi a favore della nostra associazione per aiutare chi ha più bisogno e donare visibilità a una malattia genetica che, essendo rara, sappiamo bene quanto poco se ne parli.I nostri volontari seguiranno e incontreranno Roberto durante questo Tour incontrandolo in varie tappe di questa grandissima impresa. A noi non resta altro da fare se non ringraziarlo pubblicamente per averci voluto al suo fianco come associazione. Vi invitiamo anche a seguire Roberto sui suoi canali social per vedere le sue dirette e per restare sempre aggiornati e fare il tifo per lui assieme a noi!Roberto Lavezzo siamo tutti con te!